venerdì 27 gennaio 2017

Pressioni sulla Consulta: le motivazioni potrebbero rimettere in gioco la palla

C'è chi si aspetta dalla Consulta l'ordine di rendere omogenee le leggi elettorali di Camera e Senato.






Pensavate che la suspense sulla legge elettorale fosse finita? Invece no. Lo si evince da una battuta di Renzi filtrata oggi da un articolo de La Stampa.

«Alla possibilità che questo Parlamento riesca a sfornare una legge elettorale in tempo utile il leader Pd non crede: se non ci saranno impedimenti determinati dalle motivazioni della Consulta, la via maestra sarà andare al voto a giugno con le leggi della Corte. »

…Se non ci saranno impedimenti determinati dalle motivazioni della Consulta… dunque. Ma quali potrebbero essere questi impedimenti? Sembra che la Consulta possa - dopo aver definito “immediatamente applicabile” l’Italicum modificato - sollecitare nelle motivazioni della sentenza  la necessità di rendere omogenee le leggi elettorali di Camera e Senato, facendo in tal mondo scattare il monito di fine anno del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: alle urne solo con leggi omogenee nei due rami del Parlamento.

Che la Consulta si pronunci nell’auspicare un intervento parlamentare per rendere omegenee le due leggi elettorali  sembra essere l’ultima speranza di chi all’aut aut renziano non ci vuol stare: o Mattarellum o Italicum modificato. Una tale esortazione della Corte rimetterebbe in gioco il Parlamento rendendo obbligatoria la modifica di una delle due leggi ora in vigore.

Si immaginano in queste ore le pressioni  sulla Corte Costituzionale in un crescendo che, se aumenta il potere e il ruolo politico del massimo Organo,  ne sminuisce però anche il valore e il prestigio.

La Consulta ridotta a giudice matrimoniale dunque, perché quanto si sta celebrando in riferimento alle riforme istituzionali nel Parlamento italiano è un vero insanabile divorzio tra modernità e conservazione. Tra chi come il popolo del sì vuole una democrazia agile, efficace e modernizzatrice e chi per paura o per interesse è disposto a morire ma non a cambiare.

Ma attenzione la maggior omogeneità delle due leggi può essere ottenuta anche limitandosi ad agire sui collegi, aumentando il potere maggioritario dell'Italicum modificato, e dunque senza intervenire direttamente sulle leggi elettorali come illustrato qui con un'infografica molto chiara.  Chiedere più omogeneità tra Camera e Senato potrebbe dare a Renzi un'arma insperata.


Monica Montanari

 

 

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