In arrivo un decreto ghigliottina per eliminare totalmente i voucher secondo un pezzo di Carmelo Lopapa su Repubblica che amplia e riprende un lancio dell’agenzia Agi.
A questo passo il Governo arriva comunque a cuor leggero: i voucher li ha voluti la vecchia gestione Pd, non sono il cuore della strategia renziana sul lavoro e infatti il suo Governo li ha solo regolamentati e resi trattabili.
A Renzi di fare una battaglia per difendere la creatura voucher dal figlicidio strumentale dei suoi stessi creatori, non interessa.
Il ricamino di Lopapa su questa faccenda fa però sorridere. Secondo il giornalista di Repubblica, Matteo Renzi eliminerebbe i voucher perché teme gli influssi del referendum fissato ieri alla vigilia delle primarie e prima delle amministrative.
Fa sorridere perché la data del referendum voucher e appalti l’ha fissata lo stesso Governo al 28 maggio proprio per prevenire le proteste di fuoriusciti e loro parenti. E il Governo lo ha fatto già sapendo ovviamente che quei referendum non sarebbero mai stati tenuti.
Ecco dunque il prospettarsi del decreto per togliere voucher e nuove norme sugli appalti e con ciò indurre la Cassazione a revocare i referendum.
Tutto bene dunque? No.
A rimetterci saremo ovviamente noi.
I voucher sono stati usati per un valore complessivo che non supera il 0,23% dell’intero costo del lavoro; i voucher consentono di far affiorare parte del lavoro nero e dunque alleviano i bilanci INPS.
Senza i voucher quella parte di lavoro affiorato tornerà nero e nero in tutti i sensi.
Perché se si tratta di far lavorare qualcuno illegalmente ti rivolgi a lavoratori ricattabili che non rischino di denunciarti ai sindacati; per questi lavori, senza i voucher, agli italiani verranno preferiti lavoratori immigrati e clandestini.
In più i soldi che non entreranno all’Inps dai voucher alla fine verranno trovati a spese della fiscalità generale, cioè le tasche spesso vuote di quelli che una CGIL dovrebbe difendere.
Ok Roger, operazione “Robin Hood al contrario” conclusa, Susanna.
Con il decreto cancella voucher e l’approvazione oggi della riforma del penale che porta a venti anni i tempi di prescrizione (riforma fortemente voluta da Andrea Orlando) bisogna dare super ragione a Maurizio Lupi - che denuncia il ritorno al lavoro nero - e ad Annalisa Cirico, oggi su Incammino.
Perché dunque questi due non sensi dal Governo?!
Ma certo! Arrivano all’incasso tre mesi di fuffa mediatica Consip. C’è la questione fiducia su Lotti.
Senso della giustizia delle opposizioni?
Ma quale?
Tu dai una cosa a me e io do una cosa a te.
Benvenuti nella Repubblica del Proporzionale. Ve l’avevamo detto? Non ve l’avevamo detto? Grazie elettori del “no”. *
* Una postilla. La politica che conta sul ritorno al proporzionale non fa i conti con i nuovi media. Gente come me questo tipo di analisi la faceva a mezzabocca con altri addetti ai lavori, ora invece le pastette le sbatterà in rete in tempo reale. Il proporzionale finirà per portare davvero ai forconi sotto casa.
Monica Montanari
Fonti e documenti
Renzi leva i voucher secondo Repubblica
Renzi disposto a togliere i voucher secondo Agi
Prescrizione a vent’anni? Il pezzo di Annalista Chirico su Incammino
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