martedì 14 marzo 2017

Consip: la montatura si smonta

Luigi Marroni Ad di Consip fonte principe dei sospetti su Lotti e Tiziano Renzi - peraltro smentito dagli interessati e contraddetto dalle intercettazioni - rifiuta di essere interrogato dalla difesa di Tiziano Renzi e, secondo indiscrezioni riportate da Il foglio, ammetterebbe di essersi accorto di aver rilasciato dichiarazioni “imprecise ed equivoche”.




Secondo una barzelletta da caserma, a un signore, impegnato in bagno sulla tazza durante una festa, capita di vedersi aprire la porta di slancio e irrompere un ubriaco che, trovando la tazza occupata, gli vomita addosso.

Si narra che il malcapitato seduto sul gabinetto abbia risposto:

«Ah sì? Vuoi la guerra!» abbia affondato la mano nella tazza e abbia risposto al fuoco con ciò che vi trovava.



Ecco la lotta politica di Travaglio in fatto di Renzi da dicembre a questa parte è condotta così, affondando la mano nella tazza.

Ci ha trovato una dichiarazione dell’Ad di Consip Marroni - contraddetta peraltro da alcune intercettazioni -  e ha cominciato a tirare quella e a tirarla di nuovo, titolo dopo titolo, giorno dopo giorno, finché l’arresto di Alfredo Romeo ha spinto altre testate a seguirlo sulla montatura Consip: un’inchiesta, ricordiamolo, completamente fallita, incapace di dimostrare che un reato vi sia stato prima ancora di dimostrare chi ne sia stato l’autore.

Bene, oggi sappiamo che Marroni rifiuta di affrontare gli avvocati di Tiziano Renzi e, secondo indiscrezioni riportate da Il foglio, avrebbe ammesso di essersi accorto di aver rilasciato dichiarazioni “imprecise ed equivoche”.



Ecco qua indagato dovrebbe ora essere Marco Travaglio, un giornalista con cui abbiamo condiviso per anni le battaglie antiberlusconiane, ricordo in particolare la rabbia di quando Bocassini finì, lei, sotto processo a Brescia. 

Accortosi però di avere molto potere ha dimostrato di non saperlo gestire, di non avere il senso del limite. Di più: di non saper fare la differenza tra lo strapotere di un fattore capace di inceppare la dinamica democratica, e un semplice avversario politico come Matteo Renzi. 

Travaglio sarà la rovina della magistratura italiana perché ora c’è una maggioranza parlamentare e politica decisa a impedire che cose simili possano ripetersi.


Monica Montanari




Fonti e Documenti

Marroni rifiuta l’interrogatorio della difesa su Il foglio
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