mercoledì 26 aprile 2017

Matteo Risponde davvero

Dal resoconto del Matteo Risponde del 26 aprile, emerge una classe dirigente di livello più che europeo. Ecco un’agile sintesi dell’edizione odierna di Matteo risponde per chi non ha tempo per seguire il video. Affiancato da Realacci, Bellanova, Bonafé, Catiuscia Marini e Delrio, in finale di campagna per le primarie Renzi rivendica giustamente le misure adottate nei mille giorni sull’ambiente - l’introduzione degli ecoreati legge del maggio 2015 -  e i temi posti in mozione su questo medesimo tema.





L’importanza della legge sugli ecoreati ben si comprende al confronto con la legge del 2010 con cui Berlusconi in pratica depenalizzò l’inquinamento purché lento e graduale.
Dall’incontro è emerso il quadro di una classe dirigente di grandissima qualità, per una volta di livello europeo, anzi gente così dà delle belle piste a gran parte dei leader europei. Molto riuscita la formula dialogata sui temi concreti.



Con legge nel 2010 il governo Berlusconi modificò il primo periodo del comma 5 dell’art. 137 della legge n. 152 del 2006  agendo sull’interpretazione giurisprudenziale della materia e depenalizzando in via di fatto l’inquinamento purché sversato al di sotto di alcune soglie indicate in apposita tabella. In pratica stabilì che inquinare si poteva ma poco per volta. Ecco, se pensiamo allo stato dei fiumi nelle zone industrializzate, ben si comprende come poté uno stillicidio di inquinamento basso ma costante avvelenare le acque, impregnare terreni e falde, fino a intossicare specie ittiche e coltivazioni. Tutto questo non sarà più possibile grazie alla legge del 2015 con cui Renzi ha risposto a un’esigenza legislativa ventennale grazie al supporto parlamentare dei 5 stelle, uno dei non molti casi in cui i 5 stelle sono stati a risultato positivo.
Ma il portato dei mille giorni di Renzi sull’ambiente non finisce qui. Saremo schematici.

Oggi in Matteo risponde, si illustra la mozione sui temi dell’ambiente sottolineando che la proposta è metodo e merito. Squadra e Contenuti.

Ermete Realacci ricorda:
Legge ecoreati: maggio 2015, già applicata 1000 volte.
Credito d’imposta, sisma bonus e eco bonus:  hanno stimolato l’edilizia con creazione di 430 mila posti di lavoro calcolati nel 2016 tra diretto e indotto.  Sisma bonus e casa Italia aggrediscono e fanno prevenzione sul tema terremoti facendo crescita. Il sisma bonus permetterà ai cittadini di detrarre fino all’85% delle spese di ristrutturazione antisismica. Nel 2016 il 46% dei nuovi posti di lavoro che si è creato è legato all’ambiente.
Realacci mozione Renzi per il futuro:
necessità di rilanciare le rinnovabili sull’autoproduzione. Cittadini. Imprese. comuni e comunità devono essere messi in condizione di autoprodurre. L’Italia del futuro deve incrociare, innovazione, qualità e bellezza: i nostri punti di forza. Fare cioè i migliori mobili del mondo e farli con procedimenti ambientalmente virtuosi. Sì alle pale eoliche.

Catiuscia Marini ricorda:
63 mila scosse di terremoto nel Centro Italia dall’agosto del 2016. A pochi mesi dal sisma abbiamo certezza di risorse per la ricostruzione mentre nel ’97 le prime risorse furono stanziate un anno dopo. È la prima volta che un governo di fronte all’emergenza si pone anche nell’ottica della prevenzione.
Catiuscia Marini mozione Renzi per il futuro:
dobbiamo aggiustare il quadro normativo delle emergenze facendoci essere precisi ma anche tempestivi.

Teresa Bellanova ricorda:
Inquinamento e occupazione: l’economia ha tutto da guadagnare da un investimento sui temi ambientali. Noi a Taranto abbiamo preso un ambiente degradato con lavoratori additati come responsabili dell’inquinamento e oggi abbiamo due grandi colossi che si contendono l’ILVA. Abbiamo reso compatibili i 12 mila lavoratori ILVA di Taranto con la scienza e la tecnologia più avanzate che consentono la tutela dell’ambiente e la decarbonizzazione. Teresa Bellanova ha ricordato tra le altre cose gli oltre tre milioni di pensionati che prenderanno al quattordicesima a luglio.
Teresa Bellanova mozione Renzi per il futuro:
necessità di portare la rappresentanza sindacale a confrontarsi con la rappresentanza reale.

Simona Bonafé ricorda:
l’impegno sui temi dell’economia circolare (NrR.: cosa importantissima -  per esempio utilizzare come inerte nell’edilizia i rottami di demolizione). Siamo i primi in Europa nel riciclaggio dei rifiuti, ci sono filiere come quelle del mobile totalmente a rifiuti zero. L’economia circolare trasforma il rifiuto in risorsa e crea posti di lavoro e abbassa i costi delle materie prime.
Simona Bonafé mozione Renzi per il futuro:
più risorse del piano Junker sulle politiche “verdi”. E ovvio rinegoziazione dei parametri.


Graziano Delrio ricorda:
il rinnovo parco del circolante “abbiamo mezzi pubblici vecchi di trent’anni, rottameremo 10 mila autobus euro 0”. Nei prossimi 15 anni il parco mezzi pubblici d’Italia non sarà più il più inquinante d’Europa. Abbiamo già trasferito alle regioni centinaia di milioni e già si vedono in giro autobus nuovi. Abbiamo fatto incentivi per spostare il traffico dalle strade alle ferrovie e alle vie d’acqua. Nel 2017 il traffico merci su rotaia è aumentato del 26% sul privato e 5% su Trenitalia.
Graziano Delrio mozione Renzi per il futuro:
puntare sullo sviluppo di metropolitane e tranvie per alleviare la vita cittadina assediata da auto e dai tempi di spostamento dalle periferie. È il progetto Euro Città. Tra gli obbiettivi anche lo sviluppo delle reti ferroviarie regionali nelle zone attualmente mal collegate come in Calabria.

Si desume da tutto questo quanto l’accusa della canzone antirenziana “non ha fatto investimenti” è falsa: mente. Gli stimoli all'economia sono stati tantissimi e inseriti in una visione organica dello sviluppo del paese.
Un ringraziamento personale di Tramatlantico a Teresa Bellanova, che ci ha dato il coraggio per tornare attivi sui temi della politica.





Monica Montanari




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