La Appendino ci stava simpatica. Se non avesse tentato di barare come i suoi amici a cinque stelle, avremmo fatto correre molte sue pecche. Ma ha fatto la voce grossa chiedendo al governo di ripianare 61 miliardi come se fosse una iniziativa sua.
Peccato per lei, la pratica l’ha avviata Fassino e quella battaglia è a lui che va intestata, non alla sindaca grillina. Fatto sta che il bilancio dell’azione amministrativa torinese è spiattellato nel report di Standard & Poor's ed è un giudizio tombale: risultati zero.
L’outlook dell’agenzia di rating, rispetto al bilancio torinese passa infatti da stabile a negativo:
«We have observed that Turins’s liquidity situation has deteriorated beyond our previous forecast, - scrive S&P - and its debt is slighty higher than our previous forecast.»
«Abbiamo osservato che la situazione di liquidità di Torino si è deteriorata rispetto alla nostra precedente valutazione e il suo debito è un po’ più alto.»
Così mentre il bilancio torinese è sottoposto a ricorso davanti al Tar, anche per Chiara Appendino il quadro complessivo è - come per tutti i suoi colleghi a cinque stelle quando messi alla prova dei fatti - risultati zero.
Fonti e Documenti
Giudizio di Standard & Poor's su Torino - NuovasocietàGiudizio di Standard & Poor's su Torino - Lo Spiffero
Ricorso al Tar contro il bilancio di Torino - La Repubblica
Appendino usurpa i meriti di Fassino nella battaglia per i 61 miliardi - La Stampa
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