Il jobs act rallenta e i suoi critici si dimenticano di un dettaglio: a rallentare è l’economia stessa in un’Italia che loro con i loro “no” hanno contribuito - e continuano - ad affossare.
Le accuse al jobact in questi giorni tradiscono l’inadeguatezza di tutta una classe dirigente convinta di poter risollevare l’economia con gli investimenti pubblici tradizionali nella cornice delle vecchie garanzie: nella più totale incapacità di leggere la situazione e la prospettiva
La notizia è infatti che l’economia italiana cresce poco - + 0,2% rispetto al trimestre precedente. I colpevoli sono come è noto gli affossatori del cambiamento:
- quelli del “no” al referendum;
- quelli che non vogliono la nuova sharing economy in cui i cittadini arrotondano offrendo passaggi in auto (Uber) o affittando una stanza (Booking) o la seconda casa;
- quelli che invocano la patente per parrucchieri e massaggiatori per difendersi dalla concorrenza,
- quelli che invece di abbassare le tasse ai commercianti fisici le aumentano al commercio online,
- quelli che hanno chiesto e ottenuto di bloccare la diffusione del fumo elettronico.
Questo è. L’Italia non cresce perché non vuole cambiare.
Vi è un ceto di operai e impiegati garantiti che non ne vogliono sapere. Ma le stampanti 3d stanno per entrare in tutte le case e ciò in prospettiva sarà la fine dell’industria, per lo meno dell’industria leggera. A quel punto in Italia non avremo nemmeno le strutture per produrre le stampanti in 3d.
In questo quadro talk, articoli di stampa ed esponenti politici hanno l’impudicizia di rimproverare al jobs act di aver esaurito la propria spinta propulsiva. Terminati gli incentivi, nell’ultimo trimestre il jobs act produce un saldo attivo tra licenziati e nuovi assunti solamente di 17.537 unità.
Ci sarebbe da prendere uno per uno gli idioti che si rallegrano della diminuzione dei posti fissi e chiedere loro in virtù di cosa si aspettano un aumento degli occupati in un’economia che loro stessi fanno di tutto per affossare.
Ci sarebbe da prendere uno per uno gli idioti che si rallegrano della diminuzione dei posti fissi e chiedere loro in virtù di cosa si aspettano un aumento degli occupati in un’economia che loro stessi fanno di tutto per affossare.
Monica Montanari
Dati crescita PIL su Il Sole 24 Ore
Dati crescita occupati su Il Sole 24 Ore
Ti è piaciuto l'articolo?
Nessun commento:
Posta un commento